Ineos, Michal Kwiatkowski parte da Strade Bianche e Sanremo. Poi Tour e Classiche: “So che se faccio bene le cose posso uscire dal Tour meglio di come ho iniziato”
Tour de France 2020 e classiche nel programma di Michal Kwiatkowski. Gli stravolgimenti forzati del calendario non cambiano più di tanto l’abituale programma dell’ex iridato, che anche quest’anno incentrerà la sua stagione sulla Grande Boucle e sulle grandi corse di un giorno. Se nella prima avrà soprattutto un ruolo da gregario con ben poco spazio per giocarsi le sue carte in prima persona (ancor di più con la presenza quest’anno di ben tre capitani), le altre rappresentano il suo terreno di caccia preferito, come dimostrano i successi a Strade Bianche, Milano – Sanremo, Amstel Gold Race, Clasica San Sebastian e E3 Harelbeke. Corridore eclettico e completo, quest’anno potrebbe trovare nella rivoluzione provocata dal covid-19 una inattesa occasione di combinare ancora meglio del solito queste sue ambizioni.
“Guardando alla situazione generale del nuovo calendario, potrebbe essere una opportunità da sogno per me – ammette a cyclingnews – Posso prepararmi per un picco di forma alle classiche, che sono il mio obiettivo principale, e possono anche prepararmi contemporaneamente per il Tour. Penso di poter tenere così per tre mesi perché, se ci pensi, normalmente corro a tutta per periodi anche più lunghi di questo. L’obiettivo principale è farmi trovare pronto al “colpo di pistola” del primo agosto. Devo essere pronto per correre e per vincere da allora sino a fine ottobre. E questa per me è una grande opportunità”.
Se il calendario di corsa completo deve essere ancora definito nei dettagli, non escludendo ci possano essere ancora dei cambiamenti a qualche data, ci sono comunque ovviamente già alcuni punti fissi, partendo dalle corse nel nostro paese. Il campione del mondo di Ponferrada 2014 sarà dunque al via di Strade Bianche e Milano – Sanremo (due corse che ha già vinto in passato) per cominciare l’anno a tutta, poi inizierà più nel dettagli la sua preparazione verso la Grande Boucle. Dopo Parigi il focus passerà nuovamente sulle corse di un giorno.
“Farò il Tour, penso che questo si sposi bene con la stagione delle classiche per me – aggiunge – Ho una buona esperienza, anche se non ogni anno, ma so che se faccio le cose bene posso uscire dal Tour perfino in forma migliore di quando l’ho iniziato“. Se nel 2019 le cose non hanno funzionato, effettivamente tanto nel 2017 quanto nel 2018, il polacco dimostrò un’ottima condizione dopo la Grande Boucle, conquistando nuovi successi e risultati di spessore.
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